giovedì 25 ottobre 2018

AMORE E DINTORNI: NON RIDE CHI NON HA ENERGIA PER FARLO


 Luciana Reginato Psicologa







Si innesca così la capacità di astrazione  insieme a capacità mentali diverse come l’intuito, il ragionamento analogico e la mente creativa e divergente. Attivare la capacità di andare oltre al già visto e conosciuto, osare andare oltre, cercare soluzioni al di là del già noto del già detto, del  già visto e andare fuori pista. A tal proposito cito Papa Giovanni XXIII quando disse: L'unico modo serio per trattare cose serie, è non prenderle troppo sul serio. E Vera F. Birkenbihl psicologa della comunicazione tedesca dice: non ride chi non ha energia per farlo.  Introdurre nella coppia il sorriso, la risata  potrebbe essere un salto di qualità nella e della relazione.
    All'origine della vita di coppia c'è l’attrazione, due corpi, due menti, due esseri entrano in contatto, si attraggono o si respingono, molto prima che la corteccia cerebrale lo registri, poi in un secondo tempo la corteccia cerebrale può accettarlo o no. L'attrazione tra le persone è sintonica sul piano fisico. Le  vibrazioni entrano in sintonia. Abbiamo il nostro campo elettro-magnetico (biologia, processi chimici...) alla cui base c'è il campo energetico. Noi siamo energia. E questi campi d'energia si incontrano e si respingono semplicemente per il modo in cui vibrano, si piacciono o non si piacciono. Nel libro psicologia della coppia, psicologia e amore, Giulia Savarese dice che quando il segnale mi piaci arriva alla corteccia cerebrale la persona  risulta simpatica.    
    Quando qualcuno risulta simpatico significa che si è entrati in sintonia a tutti i livelli. L’attrazione modifica la valutazione nei confronti di chi troviamo simpatico per cui si risulta benevoli. Si prova piacere a stare insieme, si desidera averlo vicino come compagno di lavoro, amico, partner.  se diventa innamoramento anche i difetti diventano virtù. L’autrice inoltre spiega che l’attrazione è energia che tende ad equilibrarsi e segue due principi. Il primo: gli opposti si attraggono, in senso psichico e fisico, l’attrazione è il gioco di somiglianze e differenze, di energie simili e affinità.  
    Nel secondo principio - spiega la Savarese - gli schemi di energia tendono a perpetuarsi. Troppa differenza sbilancia. Troppa similitudine è banale, quindi appiattisce. Serve la giusta dose. Le persone simili si scelgono tra di loro, si comprendono, si sostengono meglio. E Willem Doise aggiunge: Ciò che cerchiamo in noi stessi si riflette nella scelta delle persone che frequentiamo. Questa affermazione si riferisce al gioco dell’attrazione e dell’equilibrio alla base del quale è il meccanismo di difesa della proiezione (che come vedremo emerge nel meccanismo della collusione). Si è attratti dalle qualità che si vedono nell’altro e che si vorrebbe possedere ed è  questo che è definito incastro di coppia. In altre parole ci si innamora di chi ha qualità che noi abbiamo dentro, ma non abbiamo ancora sviluppato.


giovedì 18 ottobre 2018

AMORE E DINTORNI: CIO' CHE CI IRRITA NELL'ALTRO E' CIO' CHE NON SI VUOL VEDERE DI SE'



 Luciana Reginato Psicologa





   
Odiamo a morte chi ha le ombre che sono le nostre, ma noi non le accettiamo. Perché noi non sopportiamo un certo tipo di persone? Dentro di noi c'è tutto e tutto ciò che esiste ha due poli. Noi conosciamo la luce, perché conosciamo il buio. Noi conosciamo il bene perché abbiamo sperimentato il male. Vero- falso. Alto- basso. Queste sono polarità.  Negare l’esistenza di un polo significa squilibrare tutto. Le ombre vanno integrate così diceva Jung.   
    L’amore è l'unico stato che unisce i poli, si diventa liberi, ma quando si nega un polo si diventa giudicanti. Jung suggerisce di accettare l’esistenza del male che si annida dentro ad ognuno: la strega e l’orco, la puttana e il dongiovanni,  la bugiarda e il bugiardo e tutto ciò che è opposto ai propri ideali. Accettando le polarità si è maggiormente in grado di valutare, prendere posizioni evitare il giudizio in quanto la polarità è interna ad ognuno. Inoltre quello che ci irrita nel partner è ciò che non si vuol vedere di Sé.
    Jung lo avrebbe definito la nostra ombra. Si potrebbe dire che quando il partner fa arrabbiare, la relazione diventa terapeutica. Non si intende dire che si deve stare insieme a una persona che non ci fa felice, ma questo dovrebbe aiutare a giudicare molto meno, a non incolpare gli altri delle proprie scelte, andare oltre verso altre dimensioni Erica poli lo definisce possibilità e capacità di per-dono. Il perdono libera dalla pesantezza toglie alla radice la rabbia ed è un dono che si fa a se stessi. E insieme ad Erica Poli si può affermare: «così il litigio, se visto come la manifestazione del servizio reciproco di due maestri, se vissuto nell’ottica di noi stessi, non è da rifuggire».[1]



[1] POLI, Anatomia della coppia, p.98.


A presto
Luciana Psicologa

giovedì 11 ottobre 2018

AMORE E DINTORNI: LA COPPIA E' MATERIA VIVA







Gottman dice che le coppie sono materia viva e, nel proprio quotidiano, devono mostrarsi così come sono. A fronte di ciò può succede di trattarsi male, di offendersi, di scoppiare, di cedere ma ci si dovrebbe allenare per riparare, perdonare, contenere, dialogare. Altrimenti il rischio è quello di sentirsi costantemente in colpa. Nessuno è perfetto, si è consapevoli di questo? Lo si vede dai sondaggi riguardo a molte coppie che si separano:

nel corso del 2012 l’età media dei coniugi che hanno chiesto la separazione era di 47 anni per gli uomini e 44 per le donne. In media il 21,6% delle donne aveva tra i 40 e i 44 anni all’atto della richiesta della separazione, e per gli uomini il 20,9% aveva tra i 45 e i 49 anni. Si può quindi dire che la crisi coniugale colpisce soprattutto i coniugi quarantenni. In media la separazione viene chiesta dopo 16 anni di matrimonio e il divorzio dopo 19 (i tempi sono calcolati considerando il momento della richiesta). I matrimoni recenti durano però sempre di meno. In merito alla classica “crisi del settimo anno”, negli ultimi anni è raddoppiato il numero di matrimoni interrotti dopo 7 anni. Si è passati dal 4,5% del 1985 al 9,3% del 2005.[1]
Il dato riportato fa riflettere. Le coppie che si basano sul sentire perdono di vista il senso dello stare insieme che come abbiamo detto prima è un impegno e un rinnovo della scelta quotidiana perché l’affettività, le emozioni, sono ambigue per loro natura. Così le relazioni che si basano sulle emozioni, spesso sono interpretabili in modo ambiguo. Occorre essere consapevoli delle diversità di genere e da qui comprendere, sapere, conoscere, avere una mappa mentale e concettuale chiara che aiuti a superare i momenti faticosi. Peter Fonagy parla di mentalizzazione, cioè di capacità di tenere dentro di sé la mente dell’altro e rappresentarsi internamente gli stati mentali dell’altro.



[1] Axerta, investigation counsulting http://www.axerta.it/news/124/statistiche_separazioni_divorzi_italia.htm, 2014.

A presto
Luciana Reginato Psicologa

giovedì 4 ottobre 2018

AMORE E DINTORNI: DUE SINGOLI CHE DECIDONO PER LA LORO ESISTENZA

AMORE VERO






Eccoci nuovamente presenti per riflettere ed esplorare la relazione di coppia. Buona lettura!
Lo stimolo emotivo mette in moto reazioni neurochimiche che nella frazione di alcuni secondi determinano l’azione. Dall’emozione emerge la reazione emotiva che se persiste, fa nascere il sentimento più complesso dell’emozione, uno stato dell'essere,  un sentimento duraturo. Si deve evitare di associare il sentimento al sentire qualcosa per l’altro perché non getta le basi  per una relazione duratura. La coppia, come dice Erica Poli è formata da due singoli, che insieme decidono di condividere la propria esistenza.

    Il termine singoli e decidere  sono importanti perché presuppongono che i componenti della coppia siano da una parte svuotati da ogni pretesa e dall’altro siano consapevoli che lo stare insieme implichi una decisione quotidiana di stare con quella persona. L’impegno quotidiano,  è uno dei tre ingredienti fondamentali proposti da Steinberg  che convogliano verso l’Amore vero.



giovedì 27 settembre 2018

AMORE E DINTORNI: LA FORZA GENERATRICE




Aspetti profondi della co-costruzione di coppia

E come affermava il filosofo Plotino si dà vita alla fioritura dell’essere si concretizza il meglio della propria forza generatrice. Nel momento in cui tutto questo si realizza e «l’amore è vero e sano, il singolo lo capisce dal corpo. Il corpo innamorato, infatti, trasmette i segnali esteriori di quella illuminazione»[1] è come se l’amore fosse elemento terapeutico. Tutto questo prevede capacità di ascolto del proprio corpo delle sensazioni, delle emozioni che tutto l’essere trasmette. Allora dovremmo chiederci se l’amore sia molto più di un’emozione. Molti sono gli studi relativi alle emozioni da parte delle neuroscienze  si possono ricordare alcuni autori recenti come Le Doux,  Damasio a Panksepp. Oramai tutti sono concordi nel dire che le emozioni hanno origine da uno stimolo che può provenire dall’interno oppure dall’esterno al soggetto.



[1] Ivi, p.81.


giovedì 20 settembre 2018

AMORE E DINTORNI: "E' QUELL'ESSERE SENZA"

 Amore e Dintorni Rubrica






Riagganciandoci alla precedente rubrica si potrebbe affermare che, «quell’essere-senza che abita la parola singolo è uno stato potente della coscienza ed è il prodromo dell’autentica felicità».[1] In questo caso  con il termine essere-senza si intende la possibilità di fare vuoto interiore da ciò che si vuole o non si vuole, da ciò che gli altri si aspettano da noi. Questo  passaggio (salto “quantico”) porta con sé  la possibilità di vivere in base a quello che si è in quel momento secondo la propria natura e spontaneità, rendendoci unici.  È inoltre nutrimento per la relazione, infatti «fa bene all’amore tutto ciò che protegge la nostra autonomia, tutto ciò che aiuta la nostra realizzazione come individui ed evita la nostra dipendenza dall’altro».[2] Il cervello risponde all’amore attivando nuove funzioni creative da cui emergono capacità sopite.




[1] Ivi, p.76.
[2] Ivi, p.77.

giovedì 13 settembre 2018

Luciana Reginato Psicologa

Reginato Luciana Psicologa

AMORE E DINTORNI: L'ELEFANTE E IL PORTATORE


 L'ELEFANTE E IL PORTATORE


AMORE E DINTORNI 




La parte energetica femminile si sviluppa da ciò che è stato interiorizzato e che in Sé si sviluppa. Tali energie influenzano la nostra vita in modo superiore rispetto a quello che noi pensiamo di programmare. A tal proposito è significativo quando Buddha, facendo un paragone tra la mente e le emozioni, usi la metafora dell’elefante e il portatore identificando nel primo le emozioni e nel secondo la nostra parte cognitiva, questo rivela che le emozioni guidano le scelte in maniera maggiore rispetto al lato cognitivo. Si può supporre che la relazione tra soggetti sia influenzata dal cervello rettiliano, il più antico, che  mette in moto il mondo energetico a noi sconosciuto. 

A presto
Luciana Psicologa

martedì 11 settembre 2018

AMORE E DINTORNI: L'INTRECCIO


   


In base alla teoria junghiana l’essere umano è abitato da un’anima femminile e da un animus maschile che si intrecciano nella loro diversità (codice maschile e femminile secondo Fornari). La psicologia analitica junghiana formula la bisessualità della psiche dimostrando come tale dualità influenzi grandemente le nostre relazioni. L’anima femminile è intesa come presenza, crescita interna, mistero, energia vitale primitiva e selvaggia. L’animus maschile «incarna lo slancio infinito al viaggio e alla conquista, che lo spinge innanzi, fino ai limiti più estremi. Due modi di vivere e due tributi dell’esistenza che si completano e si integrano».[1] In altre parole la parte energetica maschile crea esternamente, ed è sempre invaso da qualcosa da raggiungere.

A presto
Luciana


[1] Erica Francesca POLI, Anatomia della coppia, i sette principi dell’amore, Milano, Anima Edizioni, 2015, p.61.

giovedì 30 agosto 2018

Amore e dintorni







    Ogni soggetto è pervaso dalla nostalgia di qualcosa di cui non è consapevole, verso il quale tende implacabilmente, cercando (come afferma Clarissa Pinkola Estés nel suo libro “Donne che corrono coi lupi”) come lupa guardinga nel lato della strada e sempre ha l’impressione che ciò che trova non colmi appieno la propria nostalgia di qualcosa di ignoto, senza nome. Nella scrittura della tesi ci si vuole addentrare nell’umano per scoprire le dinamiche che si mettono in atto ai primi passi della costruzione della coppia. Quali sono i meccanismi psicofisici che si attivano nel soggetto tanto da fargli scegliere una persona piuttosto che un’altra, e che questa  diventi insostituibile e della quale non può fare a meno (almeno nei primi tempi della relazione)?

A presto

lunedì 29 febbraio 2016

Presentazione dello Spazio Ascolto a Scuola


Oggi presentazione dell'attività dello Spazio Ascolto Counselling alle classi prime, seconde e terze dell'Istituto comprensivo di Crespano. 

Siamo diventati tutti dei maghi insieme a Herry Potter, siamo andati alla ricerca dei talenti e del proprio binario 9 e tre quarti. 

Ognuno ha avuto la possibilità di cercarlo (gli adulti non lo vedono) sperimentando emozioni corporee, i talenti diventano poteri magici. La classe si è trasformata in un mondo magico. 


Abbiamo usato il cappello da strega la bacchetta magica e il libro di fiabe di Beda il Bardo...









mercoledì 11 novembre 2015

Il primo incontro è gratuito
Per appuntamento telefona al seguente numero 340-1757678
Lo studio dove accolgo le famiglie e le persone singolarmente  





mercoledì 16 settembre 2015

“OTTOBRE IN TESI”


Eccoci a presentarLe, anche quest'anno, il consueto appuntamento con OTTOBRE IN TESI promosso dalla nostra Associazione Culturale Archè.

In allegato la locandina, che La preghiamo di inviare ai Suoi contatti o a chi ritenga possa essere interessato.

OTTOBRE IN TESI è l'occasione per presentare la propria tesi di Laurea alla comunità. Gli incontri sono GRATUITI.

Cordiali saluti
Lo Staff dell'Associazione Culturale Archè di San Zenone degli Ezzelini



Dott.ssa Luciana Reginato
“VIAGGIO INTERIORE ALLA SCOPERTA DEL SE’:
SVILUPPO E CRESCITA PER UNA TRASFORMAZIONE
SOGGETTIVA AUTENTICA”
Giovedì 15 Ottobre 2015


GLI INCONTRI SI TERRANNO PRESSO LA BARCHESSA DI VILLA RUBELLI A
SOPRACASTELLO ALLE ORE 20.30

INGRESSO LIBERO Per Informazioni

CON IL PATROCINIO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SAN ZENONE DEGLI EZZELINI


Vi aspetto

mercoledì 15 ottobre 2014

...la psicologia che illumina


...la psicologia che illumina porta positivamente alla coscienza ciò che è. [...] la psicologia che illumina è lo specchio nel quale diventa possibile il sentimento affermativo del proprio valore e l'amorevole contemplazione di una realtà estranea. Jaspers


Si giunge alla comprensione del proprio sé attraverso la relazione, prendendosi cura di se stessi, e permettendo che qualcuno si prenda cura della cura che ognuno di noi dovrebbe avere di se stesso: la cura di sé è l'amore verso se stessi in visione di amare chi ci vive accanto. I propri valori, i doni, i talenti non dovrebbero rimanere solo nostri, ma dovrebbero essere condivisi nella relazioni di tutti i giorni.


Dott.ssa Luciana Reginato

lunedì 8 settembre 2014

Benvenuto nel sito della Dott.ssa Luciana Reginato Psicologa e Counselor


Questo sito è dedicato alla psicologia dell'educazione e al Counseling. Da alcuni anni la Counselor, Dott.ssa Luciana Reginato si occupa di età evolutiva e di adolescenza. Lavora privatamente nel suo studio, e collabora con l'Istituto Comprensivo di Crespano del Grappa, dove gestisce lo Spazio Ascolto Counseling. Collabora inoltre con il Comitato Genitori di Crespano del Grappa, e con lo studio Bellin & Associati di Creazzo.

La Counselor, Dott.ssa Luciana Reginato, offre il primo incontro gratuitamente.
  
Spesso nel corso della vita ci si trova a dover affrontare delle scelte, oppure a vivere dei disagi che sembrano di difficile soluzione. In alcuni momenti, non si gode il presente, perché mentre si vive qualcosa, si tende a pensare a quello che verrà, preoccupandosi anzitempo. Si dovrebbe imparare a godere del tempo presente, per essere felici occorre godere il presente, occorre godere delle situazioni che si stanno vivendo, riconoscere le risorse che si possiedono, apprezzare ciò che si è. Avere entusiasmo per la vita significa riconoscere la creatività interiore.

E dove c'è entusiasmo si moltiplicano le forze: passione, energia, vitalità. Invece spesso si mostrano facce scure! A volte usiamo il tempo per lamentarsi, vedendo quello che non c'è. E' troppo importante che l'adulto possa trasmettere una luce, un motivo per cui vivere, si dovrebbe vivere e comunicare anzitutto la gioia della vita, restituendo alla vita il suo senso sacro, la sua bellezza. Per esempio lasciarsi incantare davanti ad un'alba, il tramonto, sotto un cielo dipinto di stelle, davanti alla bellezza della natura, grande maestra di vita e di bellezza. La bellezza più grande è l'essere umano, che attraverso le poesie, le canzoni trasmette la passione per la vita. Una passione che libera dallo scontento e il negativismo che la società genera continuamente.

I sogni e i desideri vanno coltivati, e per capire quali sono i sogni più veri, per poterli rintracciare bisogna guardarsi dentro in profondità. Il migliore investimento che possiamo fare nella vita è su di se: alcune mamme hanno riconquistato la relazione con il partner e con i figli, perché rimotivati e orientati ad un nuovo approccio relazionale, perché hanno cominciato a lavorare su di se. Non hanno detto all'altro cosa deve fare, ma hanno cominciato a dare testimonianza che la vita è bella.

La Counselor, Dott.ssa Luciana Reginato, offre il primo incontro gratuitamente.