In base
alla teoria junghiana l’essere umano è abitato da un’anima femminile e da un
animus maschile che si intrecciano nella loro diversità (codice maschile e
femminile secondo Fornari). La psicologia analitica junghiana formula la bisessualità della
psiche dimostrando come tale dualità influenzi grandemente le nostre relazioni.
L’anima femminile è intesa come presenza, crescita interna, mistero, energia
vitale primitiva e selvaggia. L’animus maschile «incarna lo slancio infinito al
viaggio e alla conquista, che lo spinge innanzi, fino ai limiti più estremi.
Due modi di vivere e due tributi dell’esistenza che si completano e si
integrano».[1]
In altre parole la parte energetica maschile crea esternamente, ed è sempre
invaso da qualcosa da raggiungere.
A presto
Luciana
[1]
Erica Francesca POLI, Anatomia della coppia, i sette principi dell’amore, Milano, Anima
Edizioni, 2015, p.61.