Gottman
dice che le coppie sono materia viva
e, nel proprio quotidiano, devono mostrarsi così come sono. A fronte di ciò può
succede di trattarsi male, di offendersi, di scoppiare, di cedere ma ci si
dovrebbe allenare per riparare, perdonare, contenere, dialogare. Altrimenti il
rischio è quello di sentirsi costantemente in colpa. Nessuno è perfetto, si è
consapevoli di questo? Lo si vede dai sondaggi riguardo a molte coppie che si
separano:
nel corso del
2012 l’età media dei coniugi che hanno chiesto la separazione era di 47 anni
per gli uomini e 44 per le donne. In media il 21,6% delle donne aveva tra i 40
e i 44 anni all’atto della richiesta della separazione, e per gli uomini il
20,9% aveva tra i 45 e i 49 anni. Si può quindi dire che la crisi coniugale colpisce
soprattutto i coniugi quarantenni. In media la separazione viene chiesta dopo
16 anni di matrimonio e il divorzio dopo 19 (i tempi sono calcolati
considerando il momento della richiesta). I matrimoni recenti durano però
sempre di meno. In merito alla classica “crisi del settimo anno”, negli ultimi
anni è raddoppiato il numero di matrimoni interrotti dopo 7 anni. Si è passati
dal 4,5% del 1985 al 9,3% del 2005.[1]
Il dato riportato fa riflettere. Le coppie che si
basano sul sentire perdono di vista
il senso dello stare insieme che come abbiamo detto prima è un impegno e un
rinnovo della scelta quotidiana perché l’affettività, le emozioni, sono ambigue
per loro natura. Così le relazioni che si basano sulle emozioni, spesso sono
interpretabili in modo ambiguo. Occorre essere consapevoli delle diversità di
genere e da qui comprendere, sapere, conoscere, avere una mappa mentale e
concettuale chiara che aiuti a superare i momenti faticosi. Peter Fonagy parla
di mentalizzazione, cioè di capacità di tenere dentro di sé la mente dell’altro
e rappresentarsi internamente gli stati mentali dell’altro.
[1]
Axerta, investigation counsulting http://www.axerta.it/news/124/statistiche_separazioni_divorzi_italia.htm,
2014.
A presto
Luciana Reginato Psicologa
A presto
Luciana Reginato Psicologa